Servizio di sgombero locali a Milano

Riqualificazione ambienti a Milano e provincia

Il servizio di sgombero locali offerto da Arcobaleno Servizi a Milano e nei dintorni rappresenta una soluzione completa per liberare gli spazi da materiali indesiderati e rifiuti di vario genere. Il nostro servizio di sgombero non si limita alla semplice rimozione dei rifiuti. Ci impegniamo attivamente nella pulizia e nella riqualificazione degli ambienti, garantendo la massima cura: la nostra opera è caratterizzata da un'attenta e scrupolosa operazione volta a restituire il locale alle migliori condizioni possibili. Ogni materiale e oggetto è rimosso con attenzione, provvedendo al corretto smaltimento presso i centri autorizzati.

Scopri i nostri servizi

Come si svolge il servizio di sgombero locali

Analisi preliminare

Effettuiamo un'analisi dettagliata dell'ambiente da sgomberare per valutare la tipologia e la quantità di materiali presenti.

Pianificazione e organizzazione

Progettiamo un piano operativo personalizzato, tenendo conto delle esigenze specifiche del cliente e delle normative vigenti.

Sgombero e cernita

Avviamo il processo di sgombero, rimuovendo con cura tutti i materiali presenti nel locale ed effettuiamo una cernita capillare dei rifiuti, distinguendo tra quelli pericolosi e non per garantire una corretta gestione e smaltimento.

Trasporto e smaltimento

Trasportiamo i rifiuti presso gli impianti autorizzati per lo smaltimento, garantendo il rispetto delle normative vigenti.

Documentazione e tracciabilità

Rilasciamo la documentazione necessaria che attesta la corretta gestione e smaltimento dei materiali, garantendo la tracciabilità del processo.

Verifica finale

Effettuiamo una verifica finale per assicurarci che l'ambiente sia stato completamente sgomberato e che tutti i materiali siano stati smaltiti correttamente.

servizi di sgombero

Movimentazione dei rifiuti pericolosi

Oltre ai rifiuti non pericolosi, il nostro team è in grado di gestire anche tutti i rifiuti pericolosi, ad esclusione di radioattivi ed esplosivi. Durante gli sgomberi, ci troviamo spesso di fronte a materiali che richiedono un trattamento speciale, come ad esempio sostanze chimiche, solventi o altri materiali dannosi per l'ambiente o la salute umana.
Grazie alla nostra consolidata esperienza e competenza nel settore, siamo in grado di affrontare queste situazioni con la massima professionalità e sicurezza. Il nostro personale è adeguatamente formato e attrezzato per gestire in modo sicuro e conforme le operazioni di smaltimento dei rifiuti pericolosi, garantendo il rispetto delle normative vigenti e la tutela dell'ambiente.

La fase di analisi e omologazione dei rifiuti

Con l'obiettivo di supportare appieno i nostri clienti nella corretta gestione del processo di smaltimento dei rifiuti speciali, offriamo un servizio completo di campionatura del rifiuto da analizzare. Una volta ottenuti i campioni, procediamo con:

  • • classificazione del rifiuto e l'assegnazione del codice CER, conformemente a quanto previsto dalla parte IV del D. L.vo 152/06 e dalla Legge n. 125 del 06/08/2015;
  • • recupero del materiale in altri cicli di produzione, come regolamentato dai D. M. 05/02/98 e 186/06;
  • • test di cessione per verificare l'ammissibilità del materiale in discarica, seguendo le disposizioni del Decreto Ministeriale 27/09/2010.
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Gli altri servizi

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Smaltimento

Arcobaleno Servizi offre soluzioni personalizzate per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Milano e in tutto il nord Italia, gestendo tutte le operazioni con professionalità e competenza.

Consulenza

Offriamo un servizio di consulenza per la gestione dei rifiuti a Milano e provincia, specializzato nel supportare i clienti in tutte le questioni operative e normative relative ai rifiuti industriali.

Ultime notizie

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  • Smaltimento rifiuti chimici di laboratorio: come gestirli in modo sicuro e conforme alla normativa

    La corretta gestione e lo smaltimento dei rifiuti chimici di laboratorio è un tema centrale per tutte le realtà che operano nel settore della ricerca, dell’industria chimica, farmaceutica o ambientale. 
    I residui generati dalle attività di laboratorio possono essere altamente pericolosi per l’uomo e l’ambiente, e la normativa italiana ed europea prevede specifici obblighi per lo stoccaggio, la raccolta e lo smaltimento
    In questo articolo analizziamo cosa si intende per rifiuti chimici, perché è fondamentale gestirli in modo corretto e quali soluzioni offre un’azienda specializzata come Arcobaleno Servizi.

    Cosa si intende per rifiuti chimici di laboratorio?

    I rifiuti chimici di laboratorio sono sostanze o miscele residue generate dalle attività di ricerca, analisi o produzione svolte in laboratorio. 
    Possono includere:

    • Soluzioni acide o basiche
    • Solventi organici e inorganici
    • Reagenti esausti o scaduti
    • Campioni contaminati
    • Miscele di sostanze tossiche, infiammabili, corrosive o reattive

    Questi materiali non possono essere conferiti nei normali rifiuti urbani, ma richiedono un trattamento specifico e tracciabile. Ogni sostanza deve essere identificataetichettata e gestita in modo conforme alla normativa per evitare rischi per la salute e l’ambiente.

    Perché è importante uno smaltimento corretto

    Un errato smaltimento dei rifiuti chimici può causare gravi conseguenze: contaminazione delle acque e dei terreni, emissioni tossiche, rischi per gli operatori e per la popolazione. Inoltre, comporta sanzioni penali e amministrative per l’azienda.

    Adottare un sistema sicuro e certificato di raccolta e smaltimento dei rifiuti di laboratorio:

    • Protegge la salute dei lavoratori e degli utenti
    • Riduce l’impatto ambientale delle attività di laboratorio
    • Evita sanzioni grazie alla conformità normativa
    • Permette la tracciabilità dei rifiuti generati, dal punto di origine allo smaltimento finale

    ​​Smaltimento reagenti chimici di laboratorio: normativa e obblighi

    In Italia, il principale riferimento normativo per lo smaltimento dei rifiuti chimici di laboratorio è il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che stabilisce gli obblighi per la classificazione, l’etichettatura, il trasporto e il trattamento dei rifiuti pericolosi.

    Tra gli obblighi principali per i laboratori troviamo:

    • Classificazione del rifiuto: ogni sostanza deve essere codificata secondo il CER (Codice Europeo dei Rifiuti).
    • Etichettatura e stoccaggio: i rifiuti devono essere conservati in contenitori omologati, etichettati in modo chiaro e conservati in aree sicure.
    • Registro di carico e scarico: ogni produttore deve tenere aggiornato il registro dei rifiuti prodotti.
    • Compilazione del FIR (Formulario di Identificazione Rifiuto): documento obbligatorio che accompagna ogni trasporto verso l’impianto di smaltimento.
    • Conferimento a ditte autorizzate: solo aziende iscritte all’Albo Gestori Ambientali possono occuparsi della raccolta e del trattamento.

    Anche il regolamento ADR (Accordo europeo relativo al trasporto di merci pericolose su strada) disciplina il trasporto dei rifiuti chimici, imponendo precise condizioni di imballaggio, etichettatura e sicurezza.

    I vantaggi di affidarsi a un’azienda specializzata come Arcobaleno Servizi per i residui di laboratorio

    Affidare lo smaltimento dei residui di laboratorio a un partner specializzato come Arcobaleno Servizi significa scegliere la sicurezza, la conformità normativa e la tranquillità operativa. 
    L’azienda offre un servizio completo di raccolta rifiuti di laboratorio, comprendente:

    • analisi e classificazione dei rifiuti in conformità con la normativa vigente;
    • fornitura di contenitori omologati per la raccolta e lo stoccaggio temporaneo;
    • programmazione del ritiro personalizzata, su base periodica o su richiesta;
    • trasporto in sicurezza presso impianti autorizzati;
    • rilascio della documentazione obbligatoria (FIR, registro carico/scarico, dichiarazioni ambientali).

    Grazie alla lunga esperienza nel settore e alla formazione continua del personale, Arcobaleno Servizi garantisce una gestione professionale dei rifiuti chimici anche per laboratori complessi, assicurando massima attenzione alle normative e riducendo il carico burocratico per il cliente. Contattaci per una consulenza.

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  • Servizio di microraccolta rifiuti: come funziona e perché sceglierlo

    Il servizio di microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione pratica ed efficace per le aziende che producono quantità limitate di rifiuti speciali, consentendo loro di adempiere agli obblighi normativi in modo semplice e sicuro. La gestione dei rifiuti speciali è una questione cruciale per molte attività produttive e commerciali e un’errata gestione non solo può comportare sanzioni amministrative, ma anche danni ambientali significativi. 
    In questo articolo, analizzeremo a chi si rivolge la microraccolta rifiuti, quali tipologie di rifiuti vengono gestite, il funzionamento del servizio e il quadro normativo di riferimento.

    A chi si rivolge il servizio di microraccolta rifiuti?

    Il servizio di microraccolta rifiuti è pensato per tutte le attività che generano quantità ridotte di rifiuti speciali e necessitano di un servizio di smaltimento conforme alle normative vigenti. Tra le principali categorie di aziende che possono usufruire della microraccolta troviamo:

    • studi mediciodontoiatrici e veterinari: produzione di rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi;
    • officine meccaniche e carrozzerie: oli esausti, batterie, solventi, vernici e altri rifiuti pericolosi;
    • parrucchiericentri estetici e saloni di bellezza: prodotti cosmetici scaduti, contenitori di sostanze chimiche e altri materiali di scarto;
    • laboratori artigianali e industriali: scarti di produzione, residui di sostanze chimiche, solventi; 
    • aziende alimentari e della ristorazione: oli vegetali esausti, rifiuti organici e imballaggi contaminati.

    Grazie alla microraccolta, anche le piccole e medie imprese possono gestire correttamente i propri rifiuti speciali senza dover investire in infrastrutture complesse o occuparsi direttamente della logistica dello smaltimento.

    Quali rifiuti vengono raccolti

    Il servizio di microraccolta rifiuti copre una vasta gamma di materiali classificati come speciali, tra cui:

    • rifiuti sanitari e farmaceutici: aghi, siringhe, garze, farmaci scaduti;
    • oli esausti e solventi: derivati da lavorazioni industriali, meccaniche o alimentari;
    • verniciinchiostri e toner: spesso contenenti sostanze chimiche nocive per l’ambiente;
    • batterie e accumulatori: altamente inquinanti se non smaltiti correttamente;
    • rifiuti elettronici (RAEE): componenti elettronici, hardware obsoleti;
    • materiali contenenti amianto o altre sostanze pericolose: richiedono trattamenti specifici per essere smaltiti in sicurezza.

    La corretta separazioneraccolta di questi rifiuti è fondamentale per garantire uno smaltimento adeguato e ridurre il rischio di contaminazione ambientale.

    Come funziona la microraccolta di rifiuti

    Il processo di microraccolta rifiuti è strutturato per garantire massima efficienza e conformità normativa. Le fasi principali comprendono:

    1. analisi e classificazione dei rifiuti - identificazione della tipologia di rifiuto in base alla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006);
    2. fornitura di contenitori idonei - consegna di appositi contenitori omologati per lo stoccaggio temporaneo in azienda;
    3. programmazione del ritiro - il servizio prevede un calendario di raccolta personalizzato in base alle esigenze dell’azienda;
    4. trasporto in sicurezza - i rifiuti vengono trasportati presso impianti autorizzati per il trattamento e lo smaltimento;
    5. tracciabilità e certificazione - rilascio della documentazione obbligatoria (FIR - Formulari di Identificazione Rifiuti) per attestare il corretto smaltimento.

    Normative e obblighi per le aziende

    La gestione dei rifiuti speciali è regolata da precise normative che impongono alle aziende specifici obblighi per evitare sanzioni e garantire la tutela ambientale. Il principale riferimento normativo è il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che disciplina la gestione, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, per il trasporto di rifiuti pericolosi, le aziende devono attenersi alle disposizioni dell’ADR, l’accordo europeo che regola il trasporto di merci pericolose su strada per minimizzare i rischi ambientali e sanitari. Tra gli obblighi burocratici più rilevanti vi sono la tenuta del registro di carico e scarico rifiuti, che documenta la produzione e lo smaltimento, e l’utilizzo dei Formulari Identificativi dei Rifiuti (FIR), documenti obbligatori che accompagnano i rifiuti fino all’impianto di destinazione. Il mancato rispetto di queste normative può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre a gravi danni d’immagine per l’azienda.

    La microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione intelligente e sostenibile per le imprese che necessitano di uno smaltimento sicuro ed efficiente. Affidarsi a un servizio professionale di microraccolta come quello di Arcobaleno Servizi garantisce il rispetto delle normative ambientali e una gestione sicura dei rifiuti: contattaci per informazioni!

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  • Compilazione MUD 2025: guida completa per le aziende e professionisti

    Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) rappresenta un obbligo fondamentale per aziende ed enti che producono e gestiscono rifiuti. La compilazione MUD 2025 nei tempi stabiliti è essenziale per evitare sanzioni e garantire il rispetto delle normative ambientali.

    In questo articolo vedremo cos'è il MUD, chi è obbligato a compilarlo e le scadenze per la presentazione.

    Cos’è il MUD?

    Il MUD è il documento con cui imprese ed enti comunicano annualmente le quantità e le caratteristiche dei rifiuti prodottitrasportatismaltiti o avviati a recupero nell'anno precedente.

    Si tratta di uno strumento fondamentale per il monitoraggio della gestione dei rifiuti e per garantire la tracciabilità e il rispetto delle norme ambientali vigenti.

    Il MUD si compone di diverse sezioni, tra cui:

    • Comunicazione rifiuti: destinata ai produttori e gestori di rifiuti.
    • Comunicazione veicoli fuori uso: per chi gestisce veicoli a fine vita.
    • Comunicazione RAEE: relativa ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
    • Comunicazione imballaggi: per i consorzi e le aziende coinvolte nel riciclo.

    Chi è obbligato a compilare il MUD

    La compilazione del MUD è obbligatoria per determinate categorie di soggetti. In particolare, devono presentarlo:

    • Produttori iniziali di rifiuti pericolosi
      Tutte le aziende e gli enti che producono rifiuti classificati come pericolosi sono obbligati a compilare il MUD. Questo include industrie chimiche, ospedali, laboratori, carrozzerie e molte altre attività.
    • Produttori iniziali di rifiuti non pericolosi
      L'obbligo riguarda anche le aziende con più di dieci dipendenti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali, attività di recupero e smaltimento di rifiuti e fanghi da trattamenti delle acque e potabilizzazione.
    • Operatori della gestione dei rifiuti
      Sono obbligati alla dichiarazione anche:
      • le imprese che effettuano raccolta e trasporto di rifiuti per conto terzi;
      • gli intermediari e commercianti di rifiuti senza detenzione;
      • le aziende che si occupano di smaltimento e recupero;
      • i consorzi per il recupero di materiali specifici, come plastica e carta.

    Alcune categorie, come le imprese agricole con determinati limiti di produzione e le attività per la cura della persona come i parrucchieri potrebbero essere esentate
    Per verificare il proprio obbligo, è consigliabile consultare la normativa aggiornata e chiedere la consulenza di esperti del settore come Arcobaleno Servizi.

    Le scadenze per la presentazione MUD 2025

    La scadenza ufficiale per la presentazione del MUD 2025 è fissata a oggi per il 30 aprile 2025, salvo proroghe. Se, dopo aver inviato il MUD, si rendesse necessario modificarlo, non è possibile apportare correzioni direttamente sul documento già trasmesso. Sarà invece necessario presentare un nuovo MUD corretto, seguendo la stessa procedura di invio e indicando chiaramente che si tratta di una modifica rispetto alla dichiarazione precedente.

    Le conseguenze del ritardo nella presentazione prevedono, per un ritardo fino a 60 giorni, una sanzione amministrativa ridotta che varia da 26 a 160 euro, mentre per ritardi superiori ai 60 giorni la sanzione è più elevata e può raggiungere fino a 15.500 euro.

    La compilazione del MUD 2025 è un obbligo fondamentale per molte aziende e professionisti. Con le nuove regole sull'accesso ai portali e le possibili modifiche nei modelli, è essenziale prepararsi con largo anticipo per evitare errori o sanzioni: contatta Arcobaleno Servizi per una consulenza personalizzata.

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