
Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Milano
Raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi a Milano e provincia
Arcobaleno Servizi offre soluzioni personalizzate per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Milano e in tutto il nord Italia, gestendo tutte le operazioni con professionalità e competenza.
Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti viene svolto in completa autonomia dai nostri operatori qualificati. Utilizzando mezzi propri, Arcobaleno Servizi si occupa di prelevare i rifiuti direttamente presso il cliente e trasportarli agli impianti di smaltimento autorizzati.
In alcuni casi, soprattutto quando le distanze sono considerevoli, ci avvaliamo di terzi qualificati per l’intermediazione del trasporto. In questo modo, possiamo garantire sempre la massima efficienza e il rispetto dei tempi previsti.
Come si svolge il servizio di smaltimento rifiuti
Comunicazione e verifica del codice di smaltimento
Il cliente fornisce il codice di smaltimento del rifiuto e noi ci occupiamo di verificare che sia corretto.
Sopralluogo
I nostri operatori qualificati effettuano un sopralluogo per la valutazione del tipo di rifiuto e, in caso quello comunicato non fosse corretto, per l’assegnazione del codice corretto in base alle autorizzazioni.
Raccolta e trasporto
Ci occupiamo della raccolta dei rifiuti direttamente presso il cliente, utilizzando contenitori adeguati e automezzi omologati per il trasporto ai centri di smaltimento autorizzati.
Smaltimento
Selezioniamo accuratamente l’impianto di smaltimento più idoneo per ogni tipo di rifiuto, procedendo alla correzione di eventuali discrepanze nei codici di smaltimento.
Conformità normativa
Garantiamo che ogni fase del processo sia svolta nel pieno rispetto delle normative vigenti, occupandoci della gestione delle pratiche normative e della documentazione necessaria.
Le tipologie di rifiuto che possiamo smaltire
Arcobaleno Servizi è specializzato nella gestione completa dei codici C.E.R. (Catalogo Europeo dei Rifiuti, direttiva 75/442/CEE), fornendo soluzioni personalizzate per una vasta gamma di esigenze per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Milano e dintorni.
- Batterie e accumulatori al piombo
- Olio esausto e scarti di olio minerale
- Filtri dell’olio e filtri aria
- Pastiglie per freni
- Metalli ferrosi e non ferrosi
- Liquido antigelo
- Apparecchiature elettriche ed elettroniche (computer, stampanti, monitor, ecc.)
- Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi contaminati da sostanze pericolose
- Soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose
- Morchie di distillazione solventi
- Pitture e vernici di scarto, contenenti sostanze pericolose
- Emulsioni
- Imballaggi materiali misti
- Sostanze e reagenti dei laboratori di chimica
- Toner per stampanti esauriti
- Filtri carboni attivi
- Acidi e basi di decapaggio
- Carta e cartone
- Materie plastiche di scarto
- Imballaggi in legno
I contenitori per lo smaltimento
Per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ci avvaliamo di una vasta gamma di contenitori omologati, adattabili alle diverse tipologie e dimensioni dei rifiuti da contenere:
- Contenitore doppia camicia per olii esausti da lt. 500 e lt. 1.000;
- Fusti da lt. 30/60/120/200 omologati UN con coperchio mobile e chiusura a cravatta;
- Bacino di contenimento in ferro con griglia per 2 fusti da lt. 200;
- Bacino di contenimento in ferro con griglia per 4 fusti da lt. 200;
- Contenitore per rifiuti solidi 1000 x 800 x 720;
- Contenitore per rifiuti solidi 1200 x 1000 x 700 omologato UN;
- Bacino di sicurezza per cisternette IBC da lt. 1.000;
- Big bags.
Questi contenitori sono progettati per garantire sicurezza e conformità normativa durante tutte le fasi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
Fornitura di contenitori omologati
Offriamo un servizio completo di fornitura di contenitori omologati per il corretto contenimento dei rifiuti industriali, speciali, pericolosi e non pericolosi. Ogni contenitore è accuratamente etichettato per garantire una corretta identificazione della tipologia di rifiuto.
Inoltre, forniamo il servizio di noleggio di cassoni scarrabili per lo smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi come macerie, imballaggi misti, carta, cartone, legno, ferro e acciaio. Questi cassoni consentono di raccogliere grandi quantità di rifiuti in poco spazio, facilitandone il trasporto e riducendo al contempo l’impatto visivo.
Gli altri servizi


Sgombero
Il servizio di sgombero locali offerto da Arcobaleno Servizi a Milano e nei dintorni rappresenta una soluzione completa per liberare gli spazi da materiali indesiderati e rifiuti di vario genere.
Consulenza
Offriamo un servizio di consulenza per la gestione dei rifiuti a Milano e provincia, specializzato nel supportare i clienti in tutte le questioni operative e normative relative ai rifiuti industriali.
Ultime notizie
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Servizio di microraccolta rifiuti: come funziona e perché sceglierlo
Leggi tuttoIl servizio di microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione pratica ed efficace per le aziende che producono quantità limitate di rifiuti speciali, consentendo loro di adempiere agli obblighi normativi in modo semplice e sicuro. La gestione dei rifiuti speciali è una questione cruciale per molte attività produttive e commerciali e un’errata gestione non solo può comportare sanzioni amministrative, ma anche danni ambientali significativi.
In questo articolo, analizzeremo a chi si rivolge la microraccolta rifiuti, quali tipologie di rifiuti vengono gestite, il funzionamento del servizio e il quadro normativo di riferimento.A chi si rivolge il servizio di microraccolta rifiuti?
Il servizio di microraccolta rifiuti è pensato per tutte le attività che generano quantità ridotte di rifiuti speciali e necessitano di un servizio di smaltimento conforme alle normative vigenti. Tra le principali categorie di aziende che possono usufruire della microraccolta troviamo:
- studi medici, odontoiatrici e veterinari: produzione di rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi;
- officine meccaniche e carrozzerie: oli esausti, batterie, solventi, vernici e altri rifiuti pericolosi;
- parrucchieri, centri estetici e saloni di bellezza: prodotti cosmetici scaduti, contenitori di sostanze chimiche e altri materiali di scarto;
- laboratori artigianali e industriali: scarti di produzione, residui di sostanze chimiche, solventi;
- aziende alimentari e della ristorazione: oli vegetali esausti, rifiuti organici e imballaggi contaminati.
Grazie alla microraccolta, anche le piccole e medie imprese possono gestire correttamente i propri rifiuti speciali senza dover investire in infrastrutture complesse o occuparsi direttamente della logistica dello smaltimento.
Quali rifiuti vengono raccolti
Il servizio di microraccolta rifiuti copre una vasta gamma di materiali classificati come speciali, tra cui:
- rifiuti sanitari e farmaceutici: aghi, siringhe, garze, farmaci scaduti;
- oli esausti e solventi: derivati da lavorazioni industriali, meccaniche o alimentari;
- vernici, inchiostri e toner: spesso contenenti sostanze chimiche nocive per l’ambiente;
- batterie e accumulatori: altamente inquinanti se non smaltiti correttamente;
- rifiuti elettronici (RAEE): componenti elettronici, hardware obsoleti;
- materiali contenenti amianto o altre sostanze pericolose: richiedono trattamenti specifici per essere smaltiti in sicurezza.
La corretta separazione e raccolta di questi rifiuti è fondamentale per garantire uno smaltimento adeguato e ridurre il rischio di contaminazione ambientale.
Come funziona la microraccolta di rifiuti
Il processo di microraccolta rifiuti è strutturato per garantire massima efficienza e conformità normativa. Le fasi principali comprendono:
- analisi e classificazione dei rifiuti - identificazione della tipologia di rifiuto in base alla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006);
- fornitura di contenitori idonei - consegna di appositi contenitori omologati per lo stoccaggio temporaneo in azienda;
- programmazione del ritiro - il servizio prevede un calendario di raccolta personalizzato in base alle esigenze dell’azienda;
- trasporto in sicurezza - i rifiuti vengono trasportati presso impianti autorizzati per il trattamento e lo smaltimento;
- tracciabilità e certificazione - rilascio della documentazione obbligatoria (FIR - Formulari di Identificazione Rifiuti) per attestare il corretto smaltimento.
Normative e obblighi per le aziende
La gestione dei rifiuti speciali è regolata da precise normative che impongono alle aziende specifici obblighi per evitare sanzioni e garantire la tutela ambientale. Il principale riferimento normativo è il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che disciplina la gestione, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, per il trasporto di rifiuti pericolosi, le aziende devono attenersi alle disposizioni dell’ADR, l’accordo europeo che regola il trasporto di merci pericolose su strada per minimizzare i rischi ambientali e sanitari. Tra gli obblighi burocratici più rilevanti vi sono la tenuta del registro di carico e scarico rifiuti, che documenta la produzione e lo smaltimento, e l’utilizzo dei Formulari Identificativi dei Rifiuti (FIR), documenti obbligatori che accompagnano i rifiuti fino all’impianto di destinazione. Il mancato rispetto di queste normative può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre a gravi danni d’immagine per l’azienda.
La microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione intelligente e sostenibile per le imprese che necessitano di uno smaltimento sicuro ed efficiente. Affidarsi a un servizio professionale di microraccolta come quello di Arcobaleno Servizi garantisce il rispetto delle normative ambientali e una gestione sicura dei rifiuti: contattaci per informazioni!
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Compilazione MUD 2025: guida completa per le aziende e professionisti
Leggi tuttoIl Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) rappresenta un obbligo fondamentale per aziende ed enti che producono e gestiscono rifiuti. La compilazione MUD 2025 nei tempi stabiliti è essenziale per evitare sanzioni e garantire il rispetto delle normative ambientali.
In questo articolo vedremo cos'è il MUD, chi è obbligato a compilarlo e le scadenze per la presentazione.
Cos’è il MUD?
Il MUD è il documento con cui imprese ed enti comunicano annualmente le quantità e le caratteristiche dei rifiuti prodotti, trasportati, smaltiti o avviati a recupero nell'anno precedente.
Si tratta di uno strumento fondamentale per il monitoraggio della gestione dei rifiuti e per garantire la tracciabilità e il rispetto delle norme ambientali vigenti.
Il MUD si compone di diverse sezioni, tra cui:
- Comunicazione rifiuti: destinata ai produttori e gestori di rifiuti.
- Comunicazione veicoli fuori uso: per chi gestisce veicoli a fine vita.
- Comunicazione RAEE: relativa ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
- Comunicazione imballaggi: per i consorzi e le aziende coinvolte nel riciclo.
Chi è obbligato a compilare il MUD
La compilazione del MUD è obbligatoria per determinate categorie di soggetti. In particolare, devono presentarlo:
- Produttori iniziali di rifiuti pericolosi
Tutte le aziende e gli enti che producono rifiuti classificati come pericolosi sono obbligati a compilare il MUD. Questo include industrie chimiche, ospedali, laboratori, carrozzerie e molte altre attività. - Produttori iniziali di rifiuti non pericolosi
L'obbligo riguarda anche le aziende con più di dieci dipendenti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali, attività di recupero e smaltimento di rifiuti e fanghi da trattamenti delle acque e potabilizzazione. - Operatori della gestione dei rifiuti
Sono obbligati alla dichiarazione anche:- le imprese che effettuano raccolta e trasporto di rifiuti per conto terzi;
- gli intermediari e commercianti di rifiuti senza detenzione;
- le aziende che si occupano di smaltimento e recupero;
- i consorzi per il recupero di materiali specifici, come plastica e carta.
Alcune categorie, come le imprese agricole con determinati limiti di produzione e le attività per la cura della persona come i parrucchieri potrebbero essere esentate.
Per verificare il proprio obbligo, è consigliabile consultare la normativa aggiornata e chiedere la consulenza di esperti del settore come Arcobaleno Servizi.Le scadenze per la presentazione MUD 2025
La scadenza ufficiale per la presentazione del MUD 2025 è fissata a oggi per il 30 aprile 2025, salvo proroghe. Se, dopo aver inviato il MUD, si rendesse necessario modificarlo, non è possibile apportare correzioni direttamente sul documento già trasmesso. Sarà invece necessario presentare un nuovo MUD corretto, seguendo la stessa procedura di invio e indicando chiaramente che si tratta di una modifica rispetto alla dichiarazione precedente.
Le conseguenze del ritardo nella presentazione prevedono, per un ritardo fino a 60 giorni, una sanzione amministrativa ridotta che varia da 26 a 160 euro, mentre per ritardi superiori ai 60 giorni la sanzione è più elevata e può raggiungere fino a 15.500 euro.
La compilazione del MUD 2025 è un obbligo fondamentale per molte aziende e professionisti. Con le nuove regole sull'accesso ai portali e le possibili modifiche nei modelli, è essenziale prepararsi con largo anticipo per evitare errori o sanzioni: contatta Arcobaleno Servizi per una consulenza personalizzata.
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Smaltimento rifiuti chimici di laboratorio: come gestirli in modo sicuro e conforme alla normativa
Leggi tuttoLa corretta gestione e lo smaltimento dei rifiuti chimici di laboratorio è un tema centrale per tutte le realtà che operano nel settore della ricerca, dell’industria chimica, farmaceutica o ambientale.
I residui generati dalle attività di laboratorio possono essere altamente pericolosi per l’uomo e l’ambiente, e la normativa italiana ed europea prevede specifici obblighi per lo stoccaggio, la raccolta e lo smaltimento.
In questo articolo analizziamo cosa si intende per rifiuti chimici, perché è fondamentale gestirli in modo corretto e quali soluzioni offre un’azienda specializzata come Arcobaleno Servizi.Cosa si intende per rifiuti chimici di laboratorio?
I rifiuti chimici di laboratorio sono sostanze o miscele residue generate dalle attività di ricerca, analisi o produzione svolte in laboratorio.
Possono includere:- Soluzioni acide o basiche
- Solventi organici e inorganici
- Reagenti esausti o scaduti
- Campioni contaminati
- Miscele di sostanze tossiche, infiammabili, corrosive o reattive
Questi materiali non possono essere conferiti nei normali rifiuti urbani, ma richiedono un trattamento specifico e tracciabile. Ogni sostanza deve essere identificata, etichettata e gestita in modo conforme alla normativa per evitare rischi per la salute e l’ambiente.
Perché è importante uno smaltimento corretto
Un errato smaltimento dei rifiuti chimici può causare gravi conseguenze: contaminazione delle acque e dei terreni, emissioni tossiche, rischi per gli operatori e per la popolazione. Inoltre, comporta sanzioni penali e amministrative per l’azienda.
Adottare un sistema sicuro e certificato di raccolta e smaltimento dei rifiuti di laboratorio:
- Protegge la salute dei lavoratori e degli utenti
- Riduce l’impatto ambientale delle attività di laboratorio
- Evita sanzioni grazie alla conformità normativa
- Permette la tracciabilità dei rifiuti generati, dal punto di origine allo smaltimento finale
Smaltimento reagenti chimici di laboratorio: normativa e obblighi
In Italia, il principale riferimento normativo per lo smaltimento dei rifiuti chimici di laboratorio è il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che stabilisce gli obblighi per la classificazione, l’etichettatura, il trasporto e il trattamento dei rifiuti pericolosi.
Tra gli obblighi principali per i laboratori troviamo:
- Classificazione del rifiuto: ogni sostanza deve essere codificata secondo il CER (Codice Europeo dei Rifiuti).
- Etichettatura e stoccaggio: i rifiuti devono essere conservati in contenitori omologati, etichettati in modo chiaro e conservati in aree sicure.
- Registro di carico e scarico: ogni produttore deve tenere aggiornato il registro dei rifiuti prodotti.
- Compilazione del FIR (Formulario di Identificazione Rifiuto): documento obbligatorio che accompagna ogni trasporto verso l’impianto di smaltimento.
- Conferimento a ditte autorizzate: solo aziende iscritte all’Albo Gestori Ambientali possono occuparsi della raccolta e del trattamento.
Anche il regolamento ADR (Accordo europeo relativo al trasporto di merci pericolose su strada) disciplina il trasporto dei rifiuti chimici, imponendo precise condizioni di imballaggio, etichettatura e sicurezza.
I vantaggi di affidarsi a un’azienda specializzata come Arcobaleno Servizi per i residui di laboratorio
Affidare lo smaltimento dei residui di laboratorio a un partner specializzato come Arcobaleno Servizi significa scegliere la sicurezza, la conformità normativa e la tranquillità operativa.
L’azienda offre un servizio completo di raccolta rifiuti di laboratorio, comprendente:- analisi e classificazione dei rifiuti in conformità con la normativa vigente;
- fornitura di contenitori omologati per la raccolta e lo stoccaggio temporaneo;
- programmazione del ritiro personalizzata, su base periodica o su richiesta;
- trasporto in sicurezza presso impianti autorizzati;
- rilascio della documentazione obbligatoria (FIR, registro carico/scarico, dichiarazioni ambientali).
Grazie alla lunga esperienza nel settore e alla formazione continua del personale, Arcobaleno Servizi garantisce una gestione professionale dei rifiuti chimici anche per laboratori complessi, assicurando massima attenzione alle normative e riducendo il carico burocratico per il cliente. Contattaci per una consulenza.
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Servizio di microraccolta rifiuti: come funziona e perché sceglierlo
Leggi tuttoIl servizio di microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione pratica ed efficace per le aziende che producono quantità limitate di rifiuti speciali, consentendo loro di adempiere agli obblighi normativi in modo semplice e sicuro. La gestione dei rifiuti speciali è una questione cruciale per molte attività produttive e commerciali e un’errata gestione non solo può comportare sanzioni amministrative, ma anche danni ambientali significativi.
In questo articolo, analizzeremo a chi si rivolge la microraccolta rifiuti, quali tipologie di rifiuti vengono gestite, il funzionamento del servizio e il quadro normativo di riferimento.A chi si rivolge il servizio di microraccolta rifiuti?
Il servizio di microraccolta rifiuti è pensato per tutte le attività che generano quantità ridotte di rifiuti speciali e necessitano di un servizio di smaltimento conforme alle normative vigenti. Tra le principali categorie di aziende che possono usufruire della microraccolta troviamo:
- studi medici, odontoiatrici e veterinari: produzione di rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi;
- officine meccaniche e carrozzerie: oli esausti, batterie, solventi, vernici e altri rifiuti pericolosi;
- parrucchieri, centri estetici e saloni di bellezza: prodotti cosmetici scaduti, contenitori di sostanze chimiche e altri materiali di scarto;
- laboratori artigianali e industriali: scarti di produzione, residui di sostanze chimiche, solventi;
- aziende alimentari e della ristorazione: oli vegetali esausti, rifiuti organici e imballaggi contaminati.
Grazie alla microraccolta, anche le piccole e medie imprese possono gestire correttamente i propri rifiuti speciali senza dover investire in infrastrutture complesse o occuparsi direttamente della logistica dello smaltimento.
Quali rifiuti vengono raccolti
Il servizio di microraccolta rifiuti copre una vasta gamma di materiali classificati come speciali, tra cui:
- rifiuti sanitari e farmaceutici: aghi, siringhe, garze, farmaci scaduti;
- oli esausti e solventi: derivati da lavorazioni industriali, meccaniche o alimentari;
- vernici, inchiostri e toner: spesso contenenti sostanze chimiche nocive per l’ambiente;
- batterie e accumulatori: altamente inquinanti se non smaltiti correttamente;
- rifiuti elettronici (RAEE): componenti elettronici, hardware obsoleti;
- materiali contenenti amianto o altre sostanze pericolose: richiedono trattamenti specifici per essere smaltiti in sicurezza.
La corretta separazione e raccolta di questi rifiuti è fondamentale per garantire uno smaltimento adeguato e ridurre il rischio di contaminazione ambientale.
Come funziona la microraccolta di rifiuti
Il processo di microraccolta rifiuti è strutturato per garantire massima efficienza e conformità normativa. Le fasi principali comprendono:
- analisi e classificazione dei rifiuti - identificazione della tipologia di rifiuto in base alla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006);
- fornitura di contenitori idonei - consegna di appositi contenitori omologati per lo stoccaggio temporaneo in azienda;
- programmazione del ritiro - il servizio prevede un calendario di raccolta personalizzato in base alle esigenze dell’azienda;
- trasporto in sicurezza - i rifiuti vengono trasportati presso impianti autorizzati per il trattamento e lo smaltimento;
- tracciabilità e certificazione - rilascio della documentazione obbligatoria (FIR - Formulari di Identificazione Rifiuti) per attestare il corretto smaltimento.
Normative e obblighi per le aziende
La gestione dei rifiuti speciali è regolata da precise normative che impongono alle aziende specifici obblighi per evitare sanzioni e garantire la tutela ambientale. Il principale riferimento normativo è il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che disciplina la gestione, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, per il trasporto di rifiuti pericolosi, le aziende devono attenersi alle disposizioni dell’ADR, l’accordo europeo che regola il trasporto di merci pericolose su strada per minimizzare i rischi ambientali e sanitari. Tra gli obblighi burocratici più rilevanti vi sono la tenuta del registro di carico e scarico rifiuti, che documenta la produzione e lo smaltimento, e l’utilizzo dei Formulari Identificativi dei Rifiuti (FIR), documenti obbligatori che accompagnano i rifiuti fino all’impianto di destinazione. Il mancato rispetto di queste normative può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre a gravi danni d’immagine per l’azienda.
La microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione intelligente e sostenibile per le imprese che necessitano di uno smaltimento sicuro ed efficiente. Affidarsi a un servizio professionale di microraccolta come quello di Arcobaleno Servizi garantisce il rispetto delle normative ambientali e una gestione sicura dei rifiuti: contattaci per informazioni!
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Compilazione MUD 2025: guida completa per le aziende e professionisti
Leggi tuttoIl Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) rappresenta un obbligo fondamentale per aziende ed enti che producono e gestiscono rifiuti. La compilazione MUD 2025 nei tempi stabiliti è essenziale per evitare sanzioni e garantire il rispetto delle normative ambientali.
In questo articolo vedremo cos'è il MUD, chi è obbligato a compilarlo e le scadenze per la presentazione.
Cos’è il MUD?
Il MUD è il documento con cui imprese ed enti comunicano annualmente le quantità e le caratteristiche dei rifiuti prodotti, trasportati, smaltiti o avviati a recupero nell'anno precedente.
Si tratta di uno strumento fondamentale per il monitoraggio della gestione dei rifiuti e per garantire la tracciabilità e il rispetto delle norme ambientali vigenti.
Il MUD si compone di diverse sezioni, tra cui:
- Comunicazione rifiuti: destinata ai produttori e gestori di rifiuti.
- Comunicazione veicoli fuori uso: per chi gestisce veicoli a fine vita.
- Comunicazione RAEE: relativa ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
- Comunicazione imballaggi: per i consorzi e le aziende coinvolte nel riciclo.
Chi è obbligato a compilare il MUD
La compilazione del MUD è obbligatoria per determinate categorie di soggetti. In particolare, devono presentarlo:
- Produttori iniziali di rifiuti pericolosi
Tutte le aziende e gli enti che producono rifiuti classificati come pericolosi sono obbligati a compilare il MUD. Questo include industrie chimiche, ospedali, laboratori, carrozzerie e molte altre attività. - Produttori iniziali di rifiuti non pericolosi
L'obbligo riguarda anche le aziende con più di dieci dipendenti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali, attività di recupero e smaltimento di rifiuti e fanghi da trattamenti delle acque e potabilizzazione. - Operatori della gestione dei rifiuti
Sono obbligati alla dichiarazione anche:- le imprese che effettuano raccolta e trasporto di rifiuti per conto terzi;
- gli intermediari e commercianti di rifiuti senza detenzione;
- le aziende che si occupano di smaltimento e recupero;
- i consorzi per il recupero di materiali specifici, come plastica e carta.
Alcune categorie, come le imprese agricole con determinati limiti di produzione e le attività per la cura della persona come i parrucchieri potrebbero essere esentate.
Per verificare il proprio obbligo, è consigliabile consultare la normativa aggiornata e chiedere la consulenza di esperti del settore come Arcobaleno Servizi.Le scadenze per la presentazione MUD 2025
La scadenza ufficiale per la presentazione del MUD 2025 è fissata a oggi per il 30 aprile 2025, salvo proroghe. Se, dopo aver inviato il MUD, si rendesse necessario modificarlo, non è possibile apportare correzioni direttamente sul documento già trasmesso. Sarà invece necessario presentare un nuovo MUD corretto, seguendo la stessa procedura di invio e indicando chiaramente che si tratta di una modifica rispetto alla dichiarazione precedente.
Le conseguenze del ritardo nella presentazione prevedono, per un ritardo fino a 60 giorni, una sanzione amministrativa ridotta che varia da 26 a 160 euro, mentre per ritardi superiori ai 60 giorni la sanzione è più elevata e può raggiungere fino a 15.500 euro.
La compilazione del MUD 2025 è un obbligo fondamentale per molte aziende e professionisti. Con le nuove regole sull'accesso ai portali e le possibili modifiche nei modelli, è essenziale prepararsi con largo anticipo per evitare errori o sanzioni: contatta Arcobaleno Servizi per una consulenza personalizzata.
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Smaltimento rifiuti chimici di laboratorio: come gestirli in modo sicuro e conforme alla normativa
Leggi tuttoLa corretta gestione e lo smaltimento dei rifiuti chimici di laboratorio è un tema centrale per tutte le realtà che operano nel settore della ricerca, dell’industria chimica, farmaceutica o ambientale.
I residui generati dalle attività di laboratorio possono essere altamente pericolosi per l’uomo e l’ambiente, e la normativa italiana ed europea prevede specifici obblighi per lo stoccaggio, la raccolta e lo smaltimento.
In questo articolo analizziamo cosa si intende per rifiuti chimici, perché è fondamentale gestirli in modo corretto e quali soluzioni offre un’azienda specializzata come Arcobaleno Servizi.Cosa si intende per rifiuti chimici di laboratorio?
I rifiuti chimici di laboratorio sono sostanze o miscele residue generate dalle attività di ricerca, analisi o produzione svolte in laboratorio.
Possono includere:- Soluzioni acide o basiche
- Solventi organici e inorganici
- Reagenti esausti o scaduti
- Campioni contaminati
- Miscele di sostanze tossiche, infiammabili, corrosive o reattive
Questi materiali non possono essere conferiti nei normali rifiuti urbani, ma richiedono un trattamento specifico e tracciabile. Ogni sostanza deve essere identificata, etichettata e gestita in modo conforme alla normativa per evitare rischi per la salute e l’ambiente.
Perché è importante uno smaltimento corretto
Un errato smaltimento dei rifiuti chimici può causare gravi conseguenze: contaminazione delle acque e dei terreni, emissioni tossiche, rischi per gli operatori e per la popolazione. Inoltre, comporta sanzioni penali e amministrative per l’azienda.
Adottare un sistema sicuro e certificato di raccolta e smaltimento dei rifiuti di laboratorio:
- Protegge la salute dei lavoratori e degli utenti
- Riduce l’impatto ambientale delle attività di laboratorio
- Evita sanzioni grazie alla conformità normativa
- Permette la tracciabilità dei rifiuti generati, dal punto di origine allo smaltimento finale
Smaltimento reagenti chimici di laboratorio: normativa e obblighi
In Italia, il principale riferimento normativo per lo smaltimento dei rifiuti chimici di laboratorio è il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che stabilisce gli obblighi per la classificazione, l’etichettatura, il trasporto e il trattamento dei rifiuti pericolosi.
Tra gli obblighi principali per i laboratori troviamo:
- Classificazione del rifiuto: ogni sostanza deve essere codificata secondo il CER (Codice Europeo dei Rifiuti).
- Etichettatura e stoccaggio: i rifiuti devono essere conservati in contenitori omologati, etichettati in modo chiaro e conservati in aree sicure.
- Registro di carico e scarico: ogni produttore deve tenere aggiornato il registro dei rifiuti prodotti.
- Compilazione del FIR (Formulario di Identificazione Rifiuto): documento obbligatorio che accompagna ogni trasporto verso l’impianto di smaltimento.
- Conferimento a ditte autorizzate: solo aziende iscritte all’Albo Gestori Ambientali possono occuparsi della raccolta e del trattamento.
Anche il regolamento ADR (Accordo europeo relativo al trasporto di merci pericolose su strada) disciplina il trasporto dei rifiuti chimici, imponendo precise condizioni di imballaggio, etichettatura e sicurezza.
I vantaggi di affidarsi a un’azienda specializzata come Arcobaleno Servizi per i residui di laboratorio
Affidare lo smaltimento dei residui di laboratorio a un partner specializzato come Arcobaleno Servizi significa scegliere la sicurezza, la conformità normativa e la tranquillità operativa.
L’azienda offre un servizio completo di raccolta rifiuti di laboratorio, comprendente:- analisi e classificazione dei rifiuti in conformità con la normativa vigente;
- fornitura di contenitori omologati per la raccolta e lo stoccaggio temporaneo;
- programmazione del ritiro personalizzata, su base periodica o su richiesta;
- trasporto in sicurezza presso impianti autorizzati;
- rilascio della documentazione obbligatoria (FIR, registro carico/scarico, dichiarazioni ambientali).
Grazie alla lunga esperienza nel settore e alla formazione continua del personale, Arcobaleno Servizi garantisce una gestione professionale dei rifiuti chimici anche per laboratori complessi, assicurando massima attenzione alle normative e riducendo il carico burocratico per il cliente. Contattaci per una consulenza.
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Servizio di microraccolta rifiuti: come funziona e perché sceglierlo
Leggi tuttoIl servizio di microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione pratica ed efficace per le aziende che producono quantità limitate di rifiuti speciali, consentendo loro di adempiere agli obblighi normativi in modo semplice e sicuro. La gestione dei rifiuti speciali è una questione cruciale per molte attività produttive e commerciali e un’errata gestione non solo può comportare sanzioni amministrative, ma anche danni ambientali significativi.
In questo articolo, analizzeremo a chi si rivolge la microraccolta rifiuti, quali tipologie di rifiuti vengono gestite, il funzionamento del servizio e il quadro normativo di riferimento.A chi si rivolge il servizio di microraccolta rifiuti?
Il servizio di microraccolta rifiuti è pensato per tutte le attività che generano quantità ridotte di rifiuti speciali e necessitano di un servizio di smaltimento conforme alle normative vigenti. Tra le principali categorie di aziende che possono usufruire della microraccolta troviamo:
- studi medici, odontoiatrici e veterinari: produzione di rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi;
- officine meccaniche e carrozzerie: oli esausti, batterie, solventi, vernici e altri rifiuti pericolosi;
- parrucchieri, centri estetici e saloni di bellezza: prodotti cosmetici scaduti, contenitori di sostanze chimiche e altri materiali di scarto;
- laboratori artigianali e industriali: scarti di produzione, residui di sostanze chimiche, solventi;
- aziende alimentari e della ristorazione: oli vegetali esausti, rifiuti organici e imballaggi contaminati.
Grazie alla microraccolta, anche le piccole e medie imprese possono gestire correttamente i propri rifiuti speciali senza dover investire in infrastrutture complesse o occuparsi direttamente della logistica dello smaltimento.
Quali rifiuti vengono raccolti
Il servizio di microraccolta rifiuti copre una vasta gamma di materiali classificati come speciali, tra cui:
- rifiuti sanitari e farmaceutici: aghi, siringhe, garze, farmaci scaduti;
- oli esausti e solventi: derivati da lavorazioni industriali, meccaniche o alimentari;
- vernici, inchiostri e toner: spesso contenenti sostanze chimiche nocive per l’ambiente;
- batterie e accumulatori: altamente inquinanti se non smaltiti correttamente;
- rifiuti elettronici (RAEE): componenti elettronici, hardware obsoleti;
- materiali contenenti amianto o altre sostanze pericolose: richiedono trattamenti specifici per essere smaltiti in sicurezza.
La corretta separazione e raccolta di questi rifiuti è fondamentale per garantire uno smaltimento adeguato e ridurre il rischio di contaminazione ambientale.
Come funziona la microraccolta di rifiuti
Il processo di microraccolta rifiuti è strutturato per garantire massima efficienza e conformità normativa. Le fasi principali comprendono:
- analisi e classificazione dei rifiuti - identificazione della tipologia di rifiuto in base alla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006);
- fornitura di contenitori idonei - consegna di appositi contenitori omologati per lo stoccaggio temporaneo in azienda;
- programmazione del ritiro - il servizio prevede un calendario di raccolta personalizzato in base alle esigenze dell’azienda;
- trasporto in sicurezza - i rifiuti vengono trasportati presso impianti autorizzati per il trattamento e lo smaltimento;
- tracciabilità e certificazione - rilascio della documentazione obbligatoria (FIR - Formulari di Identificazione Rifiuti) per attestare il corretto smaltimento.
Normative e obblighi per le aziende
La gestione dei rifiuti speciali è regolata da precise normative che impongono alle aziende specifici obblighi per evitare sanzioni e garantire la tutela ambientale. Il principale riferimento normativo è il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che disciplina la gestione, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, per il trasporto di rifiuti pericolosi, le aziende devono attenersi alle disposizioni dell’ADR, l’accordo europeo che regola il trasporto di merci pericolose su strada per minimizzare i rischi ambientali e sanitari. Tra gli obblighi burocratici più rilevanti vi sono la tenuta del registro di carico e scarico rifiuti, che documenta la produzione e lo smaltimento, e l’utilizzo dei Formulari Identificativi dei Rifiuti (FIR), documenti obbligatori che accompagnano i rifiuti fino all’impianto di destinazione. Il mancato rispetto di queste normative può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre a gravi danni d’immagine per l’azienda.
La microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione intelligente e sostenibile per le imprese che necessitano di uno smaltimento sicuro ed efficiente. Affidarsi a un servizio professionale di microraccolta come quello di Arcobaleno Servizi garantisce il rispetto delle normative ambientali e una gestione sicura dei rifiuti: contattaci per informazioni!