04-04-2025

Servizio di microraccolta rifiuti: come funziona e perché sceglierlo

Il servizio di microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione pratica ed efficace per le aziende che producono quantità limitate di rifiuti speciali, consentendo loro di adempiere agli obblighi normativi in modo semplice e sicuro. La gestione dei rifiuti speciali è una questione cruciale per molte attività produttive e commerciali e un’errata gestione non solo può comportare sanzioni amministrative, ma anche danni ambientali significativi. 
In questo articolo, analizzeremo a chi si rivolge la microraccolta rifiuti, quali tipologie di rifiuti vengono gestite, il funzionamento del servizio e il quadro normativo di riferimento.

A chi si rivolge il servizio di microraccolta rifiuti?

Il servizio di microraccolta rifiuti è pensato per tutte le attività che generano quantità ridotte di rifiuti speciali e necessitano di un servizio di smaltimento conforme alle normative vigenti. Tra le principali categorie di aziende che possono usufruire della microraccolta troviamo:

  • studi mediciodontoiatrici e veterinari: produzione di rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi;
  • officine meccaniche e carrozzerie: oli esausti, batterie, solventi, vernici e altri rifiuti pericolosi;
  • parrucchiericentri estetici e saloni di bellezza: prodotti cosmetici scaduti, contenitori di sostanze chimiche e altri materiali di scarto;
  • laboratori artigianali e industriali: scarti di produzione, residui di sostanze chimiche, solventi; 
  • aziende alimentari e della ristorazione: oli vegetali esausti, rifiuti organici e imballaggi contaminati.

Grazie alla microraccolta, anche le piccole e medie imprese possono gestire correttamente i propri rifiuti speciali senza dover investire in infrastrutture complesse o occuparsi direttamente della logistica dello smaltimento.

Quali rifiuti vengono raccolti

Il servizio di microraccolta rifiuti copre una vasta gamma di materiali classificati come speciali, tra cui:

  • rifiuti sanitari e farmaceutici: aghi, siringhe, garze, farmaci scaduti;
  • oli esausti e solventi: derivati da lavorazioni industriali, meccaniche o alimentari;
  • verniciinchiostri e toner: spesso contenenti sostanze chimiche nocive per l’ambiente;
  • batterie e accumulatori: altamente inquinanti se non smaltiti correttamente;
  • rifiuti elettronici (RAEE): componenti elettronici, hardware obsoleti;
  • materiali contenenti amianto o altre sostanze pericolose: richiedono trattamenti specifici per essere smaltiti in sicurezza.

La corretta separazioneraccolta di questi rifiuti è fondamentale per garantire uno smaltimento adeguato e ridurre il rischio di contaminazione ambientale.

Come funziona la microraccolta di rifiuti

Il processo di microraccolta rifiuti è strutturato per garantire massima efficienza e conformità normativa. Le fasi principali comprendono:

  1. analisi e classificazione dei rifiuti - identificazione della tipologia di rifiuto in base alla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006);
  2. fornitura di contenitori idonei - consegna di appositi contenitori omologati per lo stoccaggio temporaneo in azienda;
  3. programmazione del ritiro - il servizio prevede un calendario di raccolta personalizzato in base alle esigenze dell’azienda;
  4. trasporto in sicurezza - i rifiuti vengono trasportati presso impianti autorizzati per il trattamento e lo smaltimento;
  5. tracciabilità e certificazione - rilascio della documentazione obbligatoria (FIR - Formulari di Identificazione Rifiuti) per attestare il corretto smaltimento.

Normative e obblighi per le aziende

La gestione dei rifiuti speciali è regolata da precise normative che impongono alle aziende specifici obblighi per evitare sanzioni e garantire la tutela ambientale. Il principale riferimento normativo è il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che disciplina la gestione, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, per il trasporto di rifiuti pericolosi, le aziende devono attenersi alle disposizioni dell’ADR, l’accordo europeo che regola il trasporto di merci pericolose su strada per minimizzare i rischi ambientali e sanitari. Tra gli obblighi burocratici più rilevanti vi sono la tenuta del registro di carico e scarico rifiuti, che documenta la produzione e lo smaltimento, e l’utilizzo dei Formulari Identificativi dei Rifiuti (FIR), documenti obbligatori che accompagnano i rifiuti fino all’impianto di destinazione. Il mancato rispetto di queste normative può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre a gravi danni d’immagine per l’azienda.

La microraccolta rifiuti rappresenta una soluzione intelligente e sostenibile per le imprese che necessitano di uno smaltimento sicuro ed efficiente. Affidarsi a un servizio professionale di microraccolta come quello di Arcobaleno Servizi garantisce il rispetto delle normative ambientali e una gestione sicura dei rifiuti: contattaci per informazioni!

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